RIFLESSOLOGIA PLANTARE

La riflessologia oggi è considerata una fra le tecniche complementari di maggiore efficacia in molteplici situazioni.

Non è una pratica dolorosa, è piacevole e riequilibrante. Si basa essenzialmente sulla pressione e sul massaggio di specifiche aree plantari, le quali rispecchiano zone corporee. Lo scopo è quello di riportare l’equilibrio psicofisico nella persona trattata, mediante il miglioramento della circolazione di ritorno, rilassamento generale, riequilibrio energetico e l’abbattimento dello stress psicofisico.

 

 

ORIGINI

Trae le sue origini migliaia di anni addietro, praticata da cinesi, indiani d’America, egizi e moltissimi altri popoli.   Le testimonianze più antiche, circa 5000 anni fa (2800 a.C.), arrivano dalla Cina assieme all’agopuntura dai “medici scalzi”, testimonianza anche un proverbio che afferma:” il sorriso viene dei piedi”. In India e Civiltà precolombiane era usata come ausilio nella prevenzione, diagnosi e cura di numerosi disturbi fisici e psichici. Nel 480 a.C. Confucio prende in considerazione la tradizione taoista approfondendo il massaggio del piede a livello filosofico. I tradizionali dipinti sui piedi della dea della bellezza indù (india) Visnù, con la figura del loto, la conchiglia ed i pesci, sono coperti di simboli che coincidono con i punti riflessi e sono allo stesso tempo oggetto di venerazione. Prove significative arrivano anche dall’Egitto, dove nella necropoli di Sakkara furono trovati reperti archeologici, risalenti al 2330 a.c. l’inizio della quarta dinastia (oltre 4300 anni fa), che rappresentavano pitture murali e papiri raffiguranti pratiche di massaggio zonale delle mani e dei piedi.

Dipinto murale, risalente all’inizio della VI dinastia 2330 A.C. circa, contenuto nella tomba d’Akhmahor (massima autorità dopo il re). Saqqara. Conosciuta anche come la tomba del medico; La traduzione significa ” Non farmi male ” La risposta del medico è ” Agirò in modo da meritare la tua lode “.

Secondo il dottor Harry Bond Bressie (primo a compiere ricerche storiche sulla riflessologia), sporadiche notizie che riguardano questa metodica massoterapica si trovano in ogni tempo e in ogni luogo. Nel 1500 una autobiografia dello scultore Benvenuto Cellini fa pensare a questa pratica in Italia. Racconta di essersi curato da dei “dolori diffusi nel corpo” tramite “robuste pressioni sulle dita delle mani e dei piedi”. Metodi di cura che si possono identificare con Riflessologia podalica e palmare furono descritti intorno al 1852 dai medici Adamus e Atatis. Una testimonianza è quella del 20° presidente degli Stati Uniti, Garfield (1831/1881): curò i dolori dei postumi di un attentato subito con la riflessologia, dopo aver tentato inutilmente con altri medicamenti, ed ebbe notevoli benefici. Le basi scientifiche di questa metodica furono gettate solo alla fine dell’ottocento, a Londra, da Sir Henry.
Dopo essere stata riscoperta nel secolo scorso da ricercatori americani, fu introdotta in occidente solo all’inizio del 1900.  Americani e inglesi disegnarono la mappa dei piedi con tutti i punti da trattare, necessari per riequilibrare le varie disarmonie dell’uomo. Wiliam H. Fitzgerald, medico americano, ha contribuito notevolmente a questa progressione. (1872 Middletown – 1942 Stamford). Nel 1902 cominciò lo studio e la sperimentazione della pratica zonale. Nel 1917, pubblicò il primo libro dal titolo:“Zone Therapy, or Relieving Pain At Home” ovvero, “Terapia zonale, come alleviare il dolore a casa propria”; nel testo descriveva i suoi successi nell’alleviare il dolore usando vari artifizi sulla mano e sulle dita.                                                          Elipio Zamboni, massofisioterapista che, nell’ottobre del 1972, si recò in Germania per seguire un corso sulla tecnica dei riflessi tenuto da Hanne Marquard. Nel 1987 quando, dopo aver fondato la prima associazione di riflessologia, fonda una Scuola triennale.
Dall’inizio del ‘900 ad oggi la riflessologia plantare ha avuto un grande sviluppo.

Possiamo quindi vedere come questa metodica sia arrivata a noi negli anni, tramandata dalla sua efficacia e semplicità d’uso.

 

PER COSA E’ UTILE

La riflessologia trova applicazione in molte situazioni. L’esperienza più che trentennale del nostro centro conferma che tale metodica è efficace sia in ambito del riequilibrio psicofisico sia come supporto alla medicina convenzionale in diverse patologie. Abbiniamo spesso la riflessologia alle altre tecniche di manipolazione e massaggio in quanto prepara, rilassa e riequilibra l’intera persona. Alcuni studi dimostrano la sua efficacia nei disturbi associati al sonno, nell’affaticamento e nel dolore (J. K. et al, 2011). Ottimo strumento quindi per il recupero nello sportivo, per l’insonnia (soprattutto da stress) e in tutti quei casi in cui ci sia stress indotto da dolore. È risultata efficace anche nell’affaticamento nei soggetti con  sclerosi multipla, dove gli effetti della riflessologia sulla riduzione dell’affaticamento erano maggiori rispetto a quelli dati dal rilassamento (F.N. et al, 2015).
Il massaggio riflessogeno si è dimostrato efficace anche nei casi di stress (T.B. et al, 2019). Nella pratica abbiamo riscontrato come questa metodica sia utile in tutte le età per ritrovare l’armonia psicofisica. Nei bambini calma e rilassa e infonde sicurezza, negli adulti rilassa, apre il respiro e modula il sistema nervoso.

Anche in donne che stanno cercando una gravidanza essa è utile in quanto abbassando i livelli di stress, predispone il corpo alle condizioni ottimali per l’evento. Soprattutto in quelle situazioni in cui il soggetto è privo di patologie ma per condizioni di squilibrio psicofisico non riesce a rimanere gravida. La riflessologia è una tecnica ampiamente utilizzata come una delle tecniche non farmacologiche di gestione del dolore. Uno studio dimostra come l’applicazione della tecnica di riflessologia diminuisce di intensità il dolore e la durata del travaglio, nonché il livello di ansia in modo significativo nelle donne in gravidanza (S.M.-H. et al.  Z.I. et al 2018).

Efficace anche nel supporto delle persone affette da diabete di tipo 2, dove migliora la circolazione di ritorno e l’omeostasi del corpo. Ha un effetto benefico sul piede diabetico (N.M. et al, 2015). In questi casi l’associazione di un corretto piano alimentare e dello sport risulta fondamentale.
Nei disturbi cardiocircolatori la riflessologia migliora il circolo e l’ossigenazione del sangue.
A livello digestivo la pratica ci suggerisce essere un supporto valido nella dispepsia e nei disturbi digestivi in genere.
È un ottimo supporto ai dolori lombari (F. Q. et al, 2008) e articolari soprattutto se associata agli altri trattamenti da noi praticati. Nei problemi ai piedi (piedi piatti, torti, cedimento della volta plantare, ecc.) risulta di grande utilità nell’alleviare la sintomatologia. Abbiamo riscontrato nella pratica che persone con tali problematiche hanno ottenuto un significativo miglioramento della sintomatologia attraverso un ciclo di massaggio riflesso.

In generale, la riflessologia è una metodica non invasiva, indolore e di ottima efficacia.

Utile nell’insonnia, negli stati di stress e disturbi psicofisici (ansia, depressione), migliora la digestione, la circolazione e il benessere generale. Chi la prova rimane stupito per la sua efficacia e la sensazione di rilassamento che apporta.

 

Dott. Stefano Carrara                                                                                                                                                         
Biologo Nutrizionista e Operatore del Benessere
www.isoladelbenesserecarrara.it

 

Bibliografia

Zümrüt Yılar Erkek e Songul Aktas. L’effetto della riflessologia plantare sui livelli di ansia delle donne in travaglio. The Journal of Alternative and Complementary MedicineVol. 24, n. 4Articoli originali 2018

Soheila Moghimi-Hanjani et al, l’effetto della riflessologia plantare sull’ansia, il dolore e gli esiti del travaglio nelle donne di Primigravida

Tahereh Bahrami , MScN, Nahid Rejeh , PhD, MScN, BScN,, * Majideh Heravi-Karimooi , PhD, MScN, BScN,  Seyed Davood Tadrisi , MScN,  e Mojtaba Vaismoradi , PhD, MScN, BScN . L’effetto della riflessologia plantare sull’ansia e la depressione in ospedale nelle donne anziane: una sperimentazione controllata randomizzata. Int J Ther Massaggi Bodywork . 2019 settembre; 12 (3): 16-21.

Natália Chantal Magalhães da Silva ,  Érika de Cássia Lopes Chaves , Emilia Campos de Carvalho , Leonardo César Carvalho , e Denise Hollanda Iunes.  Riflessologia del piede nell’insufficienza del piede nelle persone con diabete mellito di tipo 2: studio randomizzato. Rev Lat Am Enfermagem . 2015 lug-ago; 23 (4): 603–610.

Fatemeh Nazari , Mozhgan Soheili Shahreza , Vahid Shaygannejad , e Mahboubeh Valiani. Confronto degli effetti della riflessologia e del rilassamento sull’affaticamento nelle donne con sclerosi multipla. Iran J Nurs Ostetrica Res . 2015 marzo-aprile; 20 (2): 200–204.

Quinn a G.D. Baxter bC.M. Hughes c. Terapie complementari nella gestione della lombalgia: un’indagine sui riflessologi. Volume 16, numero 1 , febbraio 2008 , pagine 9-14

J Korean Acad Nurs. Effetti della riflessologia plantare su affaticamento, sonno e dolore: una revisione sistematica e una meta-analisi. 2011 dic; 41 (6): 821-833. Inglese.

 

 

 

Site Footer