INSULINO RESISTENZA
Cos’è?
Condizione che si verifica quando le cellule diventano resistenti all’insulina, ormone che permette l’assorbimento del glucosio.
Quando vi è un minimo eccesso di glucosio nel sangue, il pancreas (se non c’è diabete) produce più insulina per mandare l’eccesso di glucosio nei tessuti in grado di metabolizzarlo.
Il maggior utilizzatore di glucosio è il tessuto muscolare.
Se siamo sedentari il muscolo non ha bisogno di più glucosio e conseguentemente non vuole assorbirne l’eccesso circolante.
Si entra quindi nella condizione di insulino-resistenza:
la glicemia (lo zucchero nel sangue) tende a aumentare.
Il pancreas in risposta produce più insulina.
L’eccesso di glucosio non servendo al muscolo viene mandato tessuto adiposo, dove viene trasformato in trigliceridi e dove si forma il grasso.
Nei secoli addietro questo poteva essere un meccanismo di accumulo per far fronte ai periodi di carestia; si stoccava ciò che non serviva per un tempo in cui sarebbe venuto utile. Ma oggi la situazione è molto cambiata.
Quali terapie?
Oltre alla perdita di peso, la terapia è soprattutto muovere di più il muscolo per utilizzare lo zucchero.
Il corpo ha delle strategie di difesa:
se riduco troppo ciò che mangio si può avere “risparmio corporeo” oppure se il bilancio fra ciò che mangio e ciò che consumo è alla pari, non perderò neanche un grammo, a meno che non ci sia qualche cosa che fa aumentare il metabolismo.
Cosa?
L’attività fisica.
Quindi attività fisica regolare legata a un regime alimentare corretto e personalizzato (mediterranea, low carb, ecc.) può aiutare in queste situazioni, riducendo il rischio di sviluppare diabete di tipo 2.
In alcuni casi (se compatibili) può essere di aiuto un periodo di dieta chetogenica o oloproteica che “simulano il digiuno”, soprattutto in soggetti che per diversi motivi non possono fare attività fisica. Questo aiuta ad abbassare il peso, sbloccare il metabolismo e a migliorare la sensibilità insulinica (visita le pagine del sito dedicate).
Come sapere se si ha insulino resistenza?
il medico spesso propone la curva di carico orale di glucosio, con la quale si può fare una stima (il dosaggio dell’insulina a digiuno da sola non ha alcun valore… se mangio prima del prelievo oppure se faccio 20 minuti di camminata veloce prima di arrivare al laboratorio di analisi perché ho parcheggiato lontano, questo valore può risultare alterato).
Può essere stimata anche sulla base della presenza di altri fattori: trigliceridi alti, colesterolo HDL basso, pressione alta, glicemia alta, circonferenza vita al di sopra di un certo valore in funzione del sesso. Questi valori relativi alla sindrome metabolica danno già un’attendibilità della condizione di insulina resistenza.
Quando la modifica dello stile di vita non basta più, il medico spesso prescrive un farmaco, la metformina, che è un insulino sensibilizzante: fa si che il muscolo senta meno il bisogno di rifiutare l’eccesso di glucosio e lo accolga un po’ di più.
Ma attenzione: lo fa entrare per poco tempo, ed è inutile se non viene accompagnato da un successivo programma contemporaneo di aumento del consumo di calorie da parte del tessuto muscolare. È una spinta che può dare nel cercare di spostare il glucosio anziché il tessuto adiposo, verso il tessuto muscolare, ma poi li deve venire consumato… è l’unica terapia. Attuabile con sport e dieta adeguata.
Allenare il tessuto muscolare, perché?
Nelle cellule del muscolo sono presenti i mitocondri, organelli deputati alla produzione di energia (sono come dei forni che tendono a bruciare calorie), e con l’allenamento questi aumentano di numero.
Più mitocondri ho più consumo energia. Per ciò una persona allenata anche se è stesa a letto consuma più calorie rispetto a una persona che non lo è.
Esistono anche altre condizioni che favoriscono insulino resistenza:
– Menopausa. Si perde estradiolo, si tende a rallentare il metabolismo in generale, anche lì la principale terapia, oltre all’eventuale terapia sostitutiva, è cambiare il proprio metabolismo oltre che la dieta.
– Ovaio policistico.
Attività aerobica e potenziamento muscolare sommati a dieta adeguata possono fare la differenza.
Il diabete compare solo quando in questa condizione di insulino resistenza il pancreas non ce la fa più.
Ana Napoleão,1,2 Lívia Fernandes,2 Cátia Miranda,2 and Ana Paula Marum1,2,3. Effects of Calorie Restriction on Health Span and Insulin Resistance: Classic Calorie Restriction Diet vs. Ketosis-Inducing Diet –
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Studio dott. Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
www.isoladelbenesserecarrara.it
3335429246